CAMPO DI RICERCA PER GIOVANI

Il 2024 è un anno importante per l’Istituto di Ricerca Sloveno (SLORI), che celebra il suo 50° anniversario. In questo mezzo secolo di attività, lo SLORI ha promosso numerosi progetti, tra cui vari campi di ricerca giovanile, organizzati in collaborazione con il Dipartimento di Storia ed Etnografia della Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi di Trieste (NŠK). Tra il 1981, anno in cui si è svolto il primo campo a Barcola, e il 1998, anno della costruzione del museo etnografico a Resia, si sono svolti ben diciotto campi di ricerca giovanile. Hanno partecipato studenti sloveni provenienti da Italia, Slovenia e Austria, seguiti da eminenti studiosi di diversi istituti di ricerca e università. I campi si sono svolti in diverse zone delle tre province del Friuli Venezia Giulia dove risiedono gli sloveni.

Per celebrare il suo 50° anniversario, il Consiglio Direttivo dello SLORI ha deciso di rilanciare il Campo di Ricerca per Giovani, riprendendo una lunga tradizione e introducendo nuove componenti. Questa edizione del progetto vede la partecipazione dell’Associazione dei Giovani Sloveni in Italia (DM+), che ha svolto un ruolo attivo in tutte le fasi del progetto, in particolare nella pianificazione concettuale e nella selezione dei partecipanti. Il progetto ha anche ricevuto il sostegno finanziario dall’Ufficio per gli Sloveni all’estero del Governo della Repubblica di Slovenia.

Il Campo di Ricerca per Giovani persegue tre obiettivi principali: 1) promuovere e stimolare l’interesse per la ricerca tra i giovani; 2) favorire la conoscenza reciproca e l’interazione sociale tra giovani provenienti da diversi contesti geografici; 3) realizzare un documentario sull’identità dei giovani sloveni in Italia, creato dai partecipanti con la collaborazione di mentori, ricercatori ed esperti di varie discipline.

Il campo di ricerca estivo di cinque giorni è iniziato lunedì 8 luglio e si è concluso venerdì 12 luglio. Vi hanno partecipato sette giovani ricercatori provenienti da diverse aree della comunità slovena in Italia e dalla vicina Slovenia. I partecipanti sono stati ospitati nella Casa dello Studente di Nova Gorica, dove nei primi due giorni hanno seguito lezioni in aula. Durante le lezioni introduttive del lunedì, i partecipanti hanno approfondito la conoscenza della comunità slovena in Italia, familiarizzandosi allo stesso tempo con i metodi e gli approcci della ricerca sul campo nelle scienze sociali. Le lezioni sono state tenute dallo storico Štefan Čok, dal sociologo Devan Jagodic, dall’antropologa Helena Lupinc, dalle linguiste Matejka Grgič e Danila Zuljan Humar, e dalla psicologa Susanna Pertot. Il secondo giorno, i partecipanti hanno appreso competenze e processi tipici della produzione di documentari di ricerca, introdotti dal regista Jurij Gruden, che insieme al cameraman Izidor Čok si occuperà della realizzazione di un documentario. Successivamente, sono stati proiettati alcuni cortometraggi presso il Cinema BorGo di Gorizia, in collaborazione con Kinoatelje, e hanno visitato la Biblioteca Feigl nel Trgovski dom e il museo del contrabbando e il museo sul confine di Pristava (valico di confine di Rafut, Gorizia).

Mercoledì ha avuto inizio il lavoro di ricerca sul campo, che è proseguito fino a venerdì. Accompagnati dai loro mentori, i partecipanti hanno viaggiato in un furgone attraverso le province di Trieste, Gorizia e Udine, conducendo e registrando interviste con dodici giovani membri della comunità slovena. Nonostante le alte temperature, che hanno reso faticoso il lavoro sul campo, il gruppo, grazie al talento, alla motivazione e alla collaborazione, ha lavorato in un clima sereno e positivo.

Nei prossimi mesi, il materiale empirico raccolto verrà organizzato, analizzato e utilizzato per scopi di ricerca. Successivamente si procederà alla produzione tecnica del documentario sull’identità dei giovani sloveni in Italia, la cui anteprima è prevista durante la cerimonia per il 50° anniversario di SLORI, nella prima metà di novembre 2024.

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