Su iniziativa dell’Istituto sloveno di ricerche (SLORI) e dell’Istituto per l’emigrazione slovena e per le migrazioni presso il Centro di Ricerche Scientifiche dell’Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti di Lubiana (ISIM ZRC SAZU) venerdì 11 aprile presso il Circolo Ivan Trinko di Cividale si è svolto un incontro dei ricercatori degli istituti di ricerca sloveni che si adoperano per valorizzare la Benecia e il suo territorio. All’incontro hanno partecipato oltre ai rappresentanti dei due istituti che hanno organizzato l’evento, anche i rappresentanti dell’Istituto di etnologia slovena (ISN ZRC SAZU), dell’Istituto per gli studi etnici (INV) e della Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi (NŠK). La comunità locale invece era rappresentata dall’Istituto per la Cultura Slovena e dall’Unione degli Emigranti Sloveni del Friuli Venezia Giulia. Tra i partecipanti c’era anche il direttore del Centro di Ricerche Scientifiche SAZU Oto Luthar.
La sessione di lavoro del mattino è stata dedicata alla definizione delle aree tematiche e al coordinamento delle idee per le proposte future di progetti internazionali, basati sui temi storici e contemporanei che caratterizzano la realtà della Benecia. Gli organizzatori dell’evento Aleksej Kalc e Devan Jagodic hanno fornito all’inizio una breve presentazione di questi temi e alcuni spunti per le attività di ricerca. Poi sono seguiti gli interventi degli altri partecipanti e la discussione sui possibili contenuti e sugli approcci strategici di collaborazone per gli scopi progettuali e di ricerca. La Benecia è un’area degna di particolare attenzione a causa delle sue particolarità sociali e culturali, anche se chiaramente le riflessioni e le proposte elaborate possono coprire una più ampia area e problematiche transfrontaliere. I presenti all’incontro concordano sul fatto che sicuramente quest’area offre molte opportunità per le attività di ricerca e la sua applicazione in vari ambiti, spaziando dalla tutela del patrimonio culturale fino alla promozione di varie forme di turismo culturale.
La piacevole mattinata lavorativa si è conclusa con il pranzo e la visita al museo multimediale SMO a San Pietro al Natisone, esempio di una moderna interpretazione del concetto di museo e della valorizzazione del patrimonio culturale.