Venerdì 18 settembre 2015, alle ore 16 presso la Sala Bazlen, Palazzo Gopcevich a Trieste ha avuto luogo la tavola rotonda Demitizzando il mito: Trieste da multicultura a intercultura. Le comunità storiche in dialogo. L’incontro si svolge nell’ambito della seconda edizione dello Slofest. Il programma prevede gli interventi di: Stefano Bertuzzi (Chiesa Evangelica Valdese), Cosmas Cosmidis (Comunità Greco-Orientale), Poljanka Dolhar (Comunità Slovena), Christine Fettig (Chiesa Evangelica Luterana), Adriana Hovhannessian (Comunità Armena), Gian Carlo Damir Murkovic (Comunità Croata), Dragana Antonijevic (Comunità Serbo-Ortodossa), Livio Vasieri (Comunità Ebraica). Modera Patrizia Vascotto.
Trieste è da tempo un crocevia di popoli, lingue, culture e religioni, sia per la sua peculiare posizione geografica “di confine”, sia per le vicissitudini storiche, determinate in particolare dalla sua lunga permanenza nell’Impero plurinazionale degli Asburgo. Di conseguenza, la città è oggi abitata da comunità di diversa provenienza, giunte in successive fasi, già prima della formazione dell’emporio settecentesco fino alle più recenti immigrazioni derivanti dall’“apertura” dei Paesi dell’Est o dagli arrivi di “intelligenze” richiamate dai centri scientifici di eccellenza.
Tuttavia, la molteplicità culturale di Trieste difficilmente potrebbe essere intesa come realtà interculturale. Infatti, se le comunità intessono relazioni sul piano economico e su quello sociale anche attraverso i matrimoni misti, la molteplicità culturale non pare aver mai dato seguito a un vero e proprio melting pot.
L’obiettivo della tavola rotonda è arricchire la conoscenza del passato e del presente multiculturale della città, da una parte analizzando l’apporto che le comunità “storiche” hanno saputo fornire con il proprio secolare vissuto nel contesto urbano, dall’altra mettendo in luce quali punti di contatto possano aver creato un tessuto interculturale, inteso come osmosi non solo di arte e letteratura bensì piuttosto di valori culturali, antropologici, sociali.
La tavola rotonda è stata organizzata dallo SLORI, dalla NŠK e dal Gruppo/Skupina85 e si è svolta nell’ambito della seconda edizione dello SLOFEST