Progetto nell’ambito del programma Phare CBC Slovenia-Italia 2003
Promotore del progetto: Univerza na Primorskem, Fakulteta za humanistične študije Koper
Attuatori del progetto: Univerza na Primorskem, Fakulteta za humanistične študije Koper; Università di Trieste, Facoltà di Scienze della Formazione, SSISS Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento nella Scuola Secondaria; UP, Znanstveno raziskovalno središče Koper; Slori-Slovenski raziskovalni inštitut; Scuola elementare Elvira Vatovec Prada; Scuola elementare “Pier Paolo Vergerio in Vecchio” Capodistria; Scuola Media Muzio de Tommasini; Scuola Media Cankar
Periodo di realizzazione del progetto: 2005-2006
Obiettivo principale del progetto è la modellazione di metodi e tecniche di sensibilizzazione interetnica/interculturale dei giovani nell’area di contatto culturale lungo il confine sloveno-italiano, sia nell’ambito dell’educazione familiare che all’interno del sistema scolastico. L’obiettivo specifico del progetto consiste pertanto nell’elaborazione di un modello di educazione interculturale che si manifesta attraverso la sensibilizzazione interculturale dei giovani delle fasce confinarie slovena e italiana attorno alla situazione interetnica vigente nel loro ambiente e nello spazio transfrontaliero (il rapporto comunità etnica maggioritaria – comunità etniche minoritarie, le differenze culturali, ecc.), nonché attorno al significato da attribuire alla conoscenza reciproca tra le differenti comunità etniche e al plurilinguismo.
Il summenzionato modello di educazione interculturale ha fornito le basi per la pubblicazione del volumetto intitolato Med kulturami in jeziki / Tra lingue e culture (2006). Le autrici Vesna Mikolič, Susanna Pertot e Nives Zudič Antonič hanno scelto di porre l’attenzione su alcuni temi che favoriranno una miglior conoscenza e comprensione della politica della convivenza, del multilinguismo e delle pluralità culturale nell’ambiente in cui operano gli insegnanti, i genitori e in generale i cittadini lungo il confine italo-sloveno.
Un’ulteriore finalità del progetto è stata la verifica pilota del modello in collaborazione con gli studenti, ovvero con gli specializzandi delle due università partner (Università del Litorale e Università degli Studi di Trieste) iscritti alla Facoltà di Scienze della Formazione, nonché con gli insegnanti e gli alunni di due scuole elementari.
Il progetto ha contribuito ad incrementare il livello di sensibilizzazione interetnica/interculturale dei giovani, dei genitori e degli insegnanti, e con ciò a rafforzare le risorse umane nell’area transfrontaliera. Allo stesso tempo ha definito i presupposti per una collaborazione a lungo termine e permanente sulla base della conoscenza e della comprensione reciproca che prescinde da stereotipi e pregiudizi superflui.