Lunedì 7 aprile ha avuto luogo nella sala Generali della MIB School of Management (Trieste, Largo Caduti di Nasiriya, 1) la presentazione conclusiva dei laboratori di ricerca transfrontalieri sull’interculturalità che si sono svolti nell’ambito del progetto EDUKA Educare alla diversità/Vzgajati k različnosti (www. eduka-itaslo.eu). Il progetto è finanziato dall’Unione Europea con il Program¬ma per la Cooperazione Transfronta¬liera Italia-Slovenia 2007-2013. La presentazione si è svolta dalle 10.30 alle 12.30. I laboratori di ricerca transfrontalieri erano rivolti agli studenti delle scuole secondarie di II grado in Italia e delle scuole medie in Slovenia, con lingua di insegnamento slovena o italiana, che operano nell’ambito delle comunità sia di maggioranza che di minoranza in entrambe le aree di confine. All’iniziativa hanno aderito il Liceo Anton Martin Slomšek con lingua d’insegnamento slovena e l’ISIS Giosuè Carducci-Dante Alighieri con lingua d’insegnamento italiana di Trieste, il Centro scolastico Srečko Kosovel di Sesana con lingua d’insegnamento slovena e il Ginnasio Gian Rinaldo Carli con lingua d’insegnamento italiana di Capodistria. L’obiettivo dei laboratori era di offrire agli studenti la possibilità di riflettere sui contenuti dell’educazione interculturale e di informarli sulle caratteristiche multilingui e multiculturali dell’area transfrontaliera tra Italia e Slovenia. I laboratori si sono svolti in due edizioni: alla prima, programmata a gennaio 2013, hanno partecipato gli studenti delle scuole con lingua di insegnamento italiana, alla seconda, svoltasi tra ottobre e novembre 2013, è stata invece rivolta agli studenti delle scuole con lingua di insegna-mento slovena. I laboratori sono iniziati con le conferenze introduttive che hanno guidato gli studenti nella conoscenza dei principi teorici dell’educazione interculturale e delle caratteristiche multiculturali dell’area di confine. Su questa base gli studenti, divisi in due gruppi, quello di ricerca e quello multimediale, hanno sviluppato il proprio lavoro. Sul tema dell’educazione interculturale il primo gruppo ha portato a termine un’indagine empirica quantitativa, il secondo ha invece raccolto il materiale per un cortometraggio e realizzato degli spot pubblicitari. Il gruppo di ricerca era coordinato dalla ricercatrice Norina Bogatec dello SLORI, quello multimediale da Vid Tratnik e Gregor Sotlar dell’Associazione culturale formativa PiNA di Capodistria. Con il titolo Vivere nella diversità, i ragazzi delle scuole con lingua d’insegnamento italiana hanno esposto le dinamiche d’integrazione delle comunità migranti e di quelle di minoranza. I ragazzi delle scuole con lingua d’insegnamento slovena si sono invece concentrati sui processi della cooperazione transfrontaliera e dell’integrazione, scegliendo il titolo Sesana e Trieste: vicino e lontano. Il lead partner del progetto EDUKA è lo Slovenski raziskovalni inštitut – Istituto sloveno di ricerche SLORI, gli altri partner sono gli enti universitari, di ricerca e delle comunità di minoranza presenti sul territorio in esame nonché la Provincia di Ravenna. L’obiettivo del progetto EDUKA è di creare le conoscenze e gli strumenti per l’educazione alla diversità e all’interculturalità nell’ambiente scolastico e universitario.