Martedì 2 luglio 2013 si è svolta presso la Sala Tessitori del Consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia la conferenza stampa, la quarta Assemblea dei partner e la riunione del Comitato scientifico del progetto EDUKA – Educare alla diversità. Le coordinatrici del progetto Zaira Vidau, Norina Bogatec e Marianna Kosic dello SLORI e Nives Zudič Antonič della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università del Litorale. Hanno presentato i risultati delle varie attività educative, informative, promozionali e di ricerca sul tema dell’educazione interculturale. Le attività sono state svolte durante l’anno scolastico 2012-2013 dai partner del progetto assieme a scuole di ogni ordine e grado nonché università dell’area che si estende da Ravenna fino a Ljubljana. Le attività proseguiranno anche nell’anno scolastico 2013-2014. I risultati del progetto sono disponibili sul presente sito.
Nel mese di gennaio di quest’anno si sono svolti i laboratori di ricerca transfrontalieri coordinati dallo SLORI. L’obiettivo era di sensibilizzare gli studenti ai contenuti dell’educazione interculturale e informarli sulle caratteristiche delle minoranze tradizionali e dei gruppi immigrati presenti nell’area transfrontaliera tra Italia e Slovenia. Vi hanno partecipato gli studenti della classe IVa dell’ISIS Carducci-Dante di Trieste e della classe III del Ginnasio G.R. Carli di Capodistria. Assieme hanno svolto un’indagine e realizzato un cortometraggio dal titolo “Vivere nella diversità”.
Da settembre 2012 a giugno 2013 si sono svolte presso varie scuole elementari e medie in Slovenia, scuole secondarie di I. e II. grado in Italia nonché università una serie di attività informative e promozionali sul tema delle minoranze storiche nazionali e linguistiche e comunità migranti che vivono sul territorio transfrontaliero. I collaboratori dello SLORI, dell’Unione Italiana di Capodistria e della Società Filologica Friulana hanno realizzato 34 conferenze informative sulla comunità nazionale slovena e sulla comunità linguistica friulana in Italia e quella italiana in Slovenia. Inoltre, si sono tenuti 57 laboratori sul tema dei migranti coordinati dai collaboratori dell’Istituto per le migrazioni del Centro di ricerche dell’Accademia delle Scienze e delle Arti di Ljubljana, dello SLORI e della Provincia di Ravenna con la cooperativa sociale “Villagio globale” e in collaborazione con i rappresentanti di varie comunità migranti residenti sul territorio transfrontaliero, quali ad es. dall’Albania, dalla Croazia, dal Camerun, dal Libano, dalla Colombia, dall’Argentina, dal Brasile e dal Perù.
Nel periodo da gennaio a giugno 2013 si sono svolti i laboratori transfrontalieri dedicati al corpo docente e finalizzati alla realizzazione di materiale didattico sull’interculturalità. Il gruppo di lavoro transfrontaliero è composto da insegnanti e professori delle scuole elementari E. Vatovec di Prade e P.P. Vergerio di Capodistria e degli Istituti comprensivi di San Giacomo, V. Bartol e I. Masih di Trieste. Il risultato dei laboratori in forma di gioco didattico bilingue (italiano e sloveno) sulla diversità culturale e linguistica rivolto alle quinte classi delle scuole elementari e alle ultime classi delle scuole elementari in Slovenia ovvero secondarie di I. grado in Italia sarà realizzato nell’arco dell’anno scolastico successivo 2013-2014.
Il gruppo transfrontaliero di ricerca, nel quale collaborano le Università di Trieste, Udine, Venezia, Capodistria, il Centro internazionale sul plurilinguismo di Udine, l’Istituto per le migrazioni ZRC SAZU di Lubiana e l’Istituto sloveno di ricerche SLORI di Trieste, ha presentato il lavoro di ricerca sociolinguistica sull’educazione interculturale. Il gruppo ha provveduto alla stesura di diversi questionari che sono stati distribuiti a docenti, genitori e alunni in 22 scuole secondarie di primo grado in Italia e scuole elementari in Slovenia. L’obiettivo è di analizzare i loro atteggiamenti verso le classi multiculturali e plurilingui ed evidenziare le difficoltà che emergono dalla gestione delle stesse. Inoltre, presso alcune scuole secondarie di primo grado nella provincia di Udine si sono già svolti i primi incontri sia della ricerca-azione sia della ricerca qualitativa condotta tramite osservazioni partecipanti e interviste sociologiche sul tema dell’esperienza dell’interculturalità nei contesti educativi contemporanei.