Il quarto incontro del progetto »Pax Factor. La cultura della pace fra la Grande Guerra e i conflitti attuali« si è svolto lunedì 10 aprile p.v. dalle 8.30 alle 13.00. La prima parte della mattinata era dedicata all’attività laboratoriale che ha coinvolto gruppi di studenti nella realizzazione di una mostra sulla Prima guerra mondiale. I quattro gruppi hanno lavorato presso le sedi degli Enti partecipanti al progetto:la Biblioteca nazionale e degli studi slovena, lo SLORI, la Sezione Ragazzi della Biblioteca nazionale e degli studi e la Sala Tessitori, Palazzo del Consiglio della Regione FVG. Alle 11.30 si è svolta la presentazione finale dei quattro gruppi di lavoro presso la Sala Tessitori.
Il progetto si realizzerà durante cinque incontri mensili ai quali prenderanno parte i ragazzi delle quinte classi di tre scuole medie di secondo grado con lingua d’insegnamento italiana e slovena di Trieste – dei Licei »F. Prešeren« e »A. M. Slomšek« e dell’Istituto tecnico »G. Deledda-M. Fabiani«. Il progetto mira a coinvolgere gli studenti in una riflessione sull’impegno necessario a prevenire le guerre e a trovare soluzioni pacifiche ai conflitti nelle aree di contatto linguistico e culturale confrontando il periodo della Prima guerra mondiale con le situazioni di crisi contemporanee. L’obiettivo principale è sensibilizzare i ragazzi in merito alla cultura della pace e offrire loro la possibilità di comprendere meglio il presente attraverso la ricerca sul passato.
Il progetto è frutto della collaborazione tra l’Istituto Sloveno di Ricerche/Slovenski raziskovalni inštitut SLORI di Trieste, la Biblioteca nazionale slovena e degli studi/Narodna in študijska knjižnica« e il Museo della Comunità ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner”.
Il progetto rappresenta l’evoluzione dell’iniziativa“Conosciamoci/Spoznajmo se” già realizzata con successo durante lo scorso anno scolastico.
L’evento è rivolto agli studenti partecipanti e non è dunque aperto al pubblico più ampio.
Il progetto è cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (bando per i progetti educativi e didattici sulla Prima guerra mondiale) e dall’Istituto Sloveno di Ricerche SLORI.