Si è tenuta lunedì 7 luglio 2014, presso la Sala Tessitori del Consiglio della Regione Friuli Venezia Giulia la sesta Assemblea dei partner e la riunione del Comitato scientifico del progetto EDUKA – Educare alla diversità. Le coordinatrici del progetto Zaira Vidau, Norina Bogatec e Marianna Kosic dello SLORI e Nives Zudič Antonič della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università del Litorale hanno presentato i risultati delle varie attività educative, informative, promozionali e di ricerca sul tema dell’educazione interculturale che da ottobre 2011 si stanno svolgendo nell’area transfrontaliera che si estende da Ravenna fino a Ljubljana. I risultati del progetto sono disponibili sul sito www.eduka-itaslo.eu.
Per settembre è prevista la conclusione del progetto con la presentazione pubblica dei risultati. Nei giorni 18 e 19 settembre si terranno a Capodistria e Trieste le due giornate di convegno conclusivo dal titolo “Educare alla diversità nel contesto transfrontaliero” rivolto agli insegnanti e professori di scuole di vario ordine e grado in Italia e Slovenia nonché al pubblico in generale. Giovedì 18 settembre si svolgerà la conferenza internazionale presso la Facoltà di Studi Umanistici di Capodistria dell’Università del Litorale. Verranno presentati i risultati della ricerca sociolinguistica transfrontaliera sull’educazione interculturale. La ricerca si è focalizzata sull’esperienza dell’interculturalità nei contesti educativi contemporanei ed ha analizzato gli atteggiamenti di studenti, insegnanti e genitori presso scuole secondarie di primo grado in Italia e scuole elementari in Slovenia verso le classi multiculturali e plurilingui ed evidenziato le difficoltà che emergono dalla gestione delle stesse. Al gruppo di ricerca hanno collaborato le Università di Trieste, Udine, Venezia, Capodistria, il Centro internazionale sul plurilinguismo di Udine, l’Istituto per le migrazioni ZRC SAZU di Lubiana e l’Istituto sloveno di ricerche SLORI di Trieste.
La seconda giornata del convegno dal titolo “Educare alla diversità tra conoscenza e gioco” si svolgerà venerdì 19 settembre presso la Stazione marittima a Trieste. Al mattino si terranno le conferenze informative e laboratori sul tema delle minoranze storiche nazionali e linguistiche (comunità nazionale slovena e comunità linguistica friulana in Italia e quella italiana in Slovenia) e comunità migranti (dall’Albania, dalla Croazia, dal Camerun, dal Libano, dalla Colombia, dall’Argentina, dal Brasile, dal Perù e dal Congo) rivolte alle scuole secondarie di secondo grado. Gli studenti avranno anche modo di confrontarsi con i rappresentanti delle diverse comunità in merito al loro vissuto dell’identità nazionale, linguistica e culturale nell’ambito di una tavola rotonda. Nella parte pomeridiana del convegno verranno presentati i giochi didattici sull’interculturalità per gli alunni, gli insegnanti e i professori rivolti alle scuole elementari in Slovenia e in Italia e scuole secondarie di primo grado in Italia. I giochi sono stati realizzati dal gruppo di lavoro transfrontaliero composto da insegnanti e professori delle scuole elementari E. Vatovec di Prade e P.P. Vergerio di Capodistria e degli Istituti comprensivi di San Giacomo, V. Bartol e I. Masih di Trieste.
Il programma completo del convegno verrà pubblicato in agosto sul sito del progetto EDUKA www.eduka-itaslo.eu.
Il progetto EDUKA è finalizzato alla promozione dei valori interculturali, in quanto fondamentali per la formazione e lo sviluppo dei rapporti nella società multietnica e multilingue. L’obiettivo del progetto è quello di creare le conoscenze e gli strumenti per l’educazione alla diversità e all’interculturalità nell’ambiente scolastico e universitario e di trasmetterli in particolare ai giovani e ai docenti in tutti i livelli d’istruzione e formazione.
Il Lead partner del progetto è lo SLORI – Istituto sloveno di ricerche. I partner del progetto sono: la Provincia di Ravenna, l’Università del Litorale con la Facoltà di Studi Umanistici di Capodistria, l’Università degli Studi di Trieste con il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, l’Università degli Studi di Udine – Dipartimento di Scienze Umane, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Il Centro Internazionale sul plurilinguismo dell’Università di Udine, la Societât Filologjiche Furlane – Società filologica Friulana “Graziadio Isaia Ascoli, l’Associazione degli appartenenti alla comunità Nazionale Italiana – Unione Italiana e l’Istituto per l’emigrazione slovena e per le migrazioni del Centro di ricerche scientifiche dell’Accademia della Scienza e dell’Arte Slovena.