Il terzo incontro del progetto »Pax Factor. La cultura della pace fra la Grande Guerra e i conflitti attuali« si è svolto venerdì, 17 febbraio 2017, dalle 8.00 alle 13.00. La prima parte della mattinata è stata dedicata alla Comunità ebraica durante la I guerra mondiale e le identità all’interno di essa e si è svolta presso il Museo della Comunità ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner”. Nella seconda parte della mattinata il gruppo di studenti ha visitato anche l’Archivio di Stato, la Biblioteca civica A. Hortis e il Museo Sveviano, dove si sono tenuti i laboratori sulle fonti archivistiche e letterarie sulla I guerra mondiale.
Il progetto si realizzerà durante cinque incontri mensili, ai quali prenderanno parte i ragazzi delle quinte classi di tre scuole medie di secondo grado con lingua d’insegnamento italiana e slovena di Trieste ovvero dai Licei »F. Prešeren« in »A. M. Slomšek« e dall’Istituto tecnico »G. Deledda-M. Fabiani«. Il progetto mira a coinvolgere gli studenti in una riflessione sull’impegno per prevenire le guerre e cercare soluzioni pacifiche ai conflitti nelle aree di contatto linguistico e culturale confrontando il periodo della Prima guerra mondiale con le crisi di guerra contemporanee. L’obiettivo principale è rendere consapevoli i ragazzi e le ragazze in merito alla cultura della pace e offrire la possibilità di comprendere meglio il presente attraverso la ricerca sul passato.
Il progetto è frutto della collaborazione tra l’Istituto Sloveno di Ricerche/Slovenski raziskovalni inštitut SLORI di Trieste, la Biblioteca nazionale slovena e degli studi/Narodna in študijska knjižnica« e il Museo della Comunità ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner.
Il progetto rappresenta l’evoluzione del progetto “Conosciamoci/Spoznajmo se” già realizzato con successo durante lo scorso anno scolastico.
L’evento è rivolto agli studenti partecipanti e non è dunque aperto al pubblico più ampio.
Il progetto è cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia dal bando per i progetti educativi e didattici sulla Prima guerra mondiale e dall’Istituto Sloveno di Ricerche SLORI.