Progetto di ricerca
Promotore del progetto: Univerza na Primorskem, Pedagoška fakulteta Koper
Attuatori del progetto: Univerza na Primorskem, Pedagoška fakulteta Koper, Slori-Istituto Sloveno di Ricerche, Inštitut za narodnostna vprašanja Ljubljana
L’oggetto del progetto di ricerca è il mantenimento ovvero l’abbandono della lingua slovena tra gli appartenenti alle minoranze autoctone slovene presenti in Italia, Austria e Ungheria, nel periodo che va dalla prima guerra mondiale fino ai giorni nostri.
I dati e le stime demografiche mostrano come nel periodo considerato in tutte e tre le aree la percentuale di popolazione slovena abbia subito una notevole contrazione. La ricerca si propone di determinare quali siano le cause del calo demografico e fino a che punto ciò sia dovuto all’abbandono dell’uso della lingua slovena. In accordo con tale ipotesi, che la riproduzione di una lingua dipenda dallo status di cui essa dispone, il mantenimento linguistico nell’ambito delle singole comunità minoritarie dipende dai seguenti fattori: 1. l’evoluzione storico-politica della comunità dalla metà del 19. secolo in poi e le pressioni politiche nei confronti dell’identità etnica slovena durante lo stesso periodo, 2. le migrazioni nel territorio d’insediamento storico sloveno dalla prima guerra mondiale in poi e la conseguente compattezza della popolazione slovena, 3. l’odierna situazione linguistica della minoranza, 3.2. l’uso della lingua slovena nei vari domini, 3.3. l’insegnamento della lingua slovena nelle scuole, 4. gli atteggiamenti della popolazione locale verso l’uso della lingua slovena.
Le cause per l’abbandono della lingua nativa nell’ambito delle singole minoranze slovene saranno messe a confronto. In tal modo si cercherà di comprendere il ruolo giocato dallo status sociale della lingua all’interno dei processi di mantenimento e di sostituzione linguistica.