Norina Bogatec
Promotori del progetto: Comune di Sgonico (capofila), Comune di Duino-Aurisina, Comune di Monrupino, Comune di San Dorligo della Valle, Comune di Sežana, Comune di Hrpelje-Kozina. Soggetto attuatore: SLORI (responsabile Norina Bogatec)
Il progetto Percorsi formativi e occupazionali dei giovani nell’area transfrontaliera è stato finanziato dalla Regione FVG con il Fondo regionale per la minoranza linguistica slovena, che promuove anche iniziative a favore della collaborazione transfrontaliera nei settori della cultura, dell’educazione, dello sport e delle attività ricreative. L’obiettivo del progetto di ricerca è stato quello di tracciare un profilo formativo e professionale dei giovani che vivono nell’area transfrontaliera considerata e individuare le loro abitudini per quanto riguarda il tempo libero e la mobilità transfrontaliera. Si tratta in sostanza di un lavoro di ricerca sulle dinamiche che incidono sul passaggio all’età adulta in un’area caratterizzata da due sistemi educativi e occupazionali differenti.
Il Progetto è in piena sintonia con le direttive e le considerazioni dei due documenti europei sulla problematica giovanile. Nel primo (Libro Bianco della Commissione Europea – Un nuovo impulso per la gioventù europea, Bruxelles 2001) la necessità di comprendere meglio la situazione dei giovani viene definita come una delle quattro aree prioritarie insieme a partecipazione, informazione e volontariato. Il secondo (Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni Favorire il pieno coinvolgimento dei giovani nell’istruzione, nell’occupazione e nella società) mette invece in rilievo il bisogno di migliori indicazioni di ricerca al fine di definire politiche giovanili adeguate.
E’stato analizzato il profilo dei giovani nati tra gli anni 1981 e 1985, residenti nei comuni esaminati. Si tratta di un fascia di età che comprende i cosiddetti giovani adulti (Rakar, Boljka 2009), molto diversificata per quanto riguarda le esperienze educative, lavorative e personali.
I dati sono stati raccolti nel corso di una conversazione telefonica con un questionario strutturato. Il progetto di ricerca si è basato sul metodo degli studi retrospettivi che consentono la raccolta dei dati partendo da un evento origine temporalmente definito, nel nostro caso la conclusione della scuola dell’obbligo, per arrivare al momento del sondaggio. Sono stati intervistati 586 giovani, equamente divisi tra la parte slovena e la parte italiana dell’area in oggetto.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati e presentati alle istituzioni pubbliche e private che a vario titolo operano sul territorio considerato. L’obiettivo era infatti quello di arricchire il confronto sulla promozione del potenziale intellettuale e professionale dei comuni sopra citati, nel quadro di una riflessione “transfrontaliera” sulle prospettive di sviluppo e sulla valorizzazione del territorio carsico.
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